Indice
- 1 INTRODUZIONE
- 2 SANITÀ PRIVATA PER RAFFORZARE LA SANITÀ PUBBLICA
- 3 CHE COSA E’ L’ASSISTENZA DOMICILIARE
- 4 COSA INCLUDONO I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE
- 5 OBIETTIVO DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE
- 6 I VANTAGGI DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE RISPETTO ALLE STRUTTURE
- 7 IL RUOLO DEGLI OPERATORI SANITARI E SOCIO SANITARI NELL’ASSISTENZA DOMICILIARE
- 8 RICHIEDI INFORMAZIONE SUI SERVIZI
INTRODUZIONE
L’invecchiamento progressivo della popolazione nei Paesi in via di sviluppo è stato oggetto, negli ultimi decenni, di una riflessione di portata internazionale che ha visto tutti i Paesi industrializzati apportare forme di integrazione o correttivi per meglio affrontare l’impatto previsto dai futuri cambiamenti demografici.
Le cause principali di tale processo d’invecchiamento sono da ricercarsi nei progressi della ricerca in campo medico, nelle migliori condizioni socioeconomiche della popolazione, nella riduzione della natalità e della mortalità.
Come dichiarato nel “Commission’s Demographic Report” del 2006 “l’invecchiamento demografico, ossia l’incremento della proporzione di popolazione anziana, è soprattutto il risultato del rilevante sviluppo economico, sociale e medico che ha dato la possibilità agli Europei di vivere più a lungo e in condizioni di vita più confortevoli, che non hanno precedenti simili nella nostra storia”.
L’invecchiamento è destinato ad avere un forte e crescente impatto in vari settori della nostra società: dal sistema pensionistico alla domanda di servizi sanitari e, più in particolare, alla domanda di quelle prestazioni di lunga durata di carattere sociosanitario di cui l’anziano necessita nell’eventuale perdita, totale o parziale, della propria autonomia.
Tale quadro risulta aggravato, dal punto di vista sociale, dal vuoto di assistenza lasciato dalla scomparsa della tradizionale “famiglia allargata”, che un tempo provvedeva ad alcuni compiti strettamente connessi con l’invecchiamento.
E’ cresciuto da un lato il numero delle persone anziane che vivono da sole o per le quali si sono attenuate, per motivi diversi, le possibilità tradizionali di aiuto e sostegno nell’ambito della famiglia, dall’altro è aumentato il numero di persone esposte al rischio di perdere la propria autosufficienza.
Infatti, un’importante conseguenza della longevità è la presenza crescente di diverse malattie e condizioni croniche, spesso contemporaneamente presenti nella medesima persona. Questa presenza è tale da mettere a rischio la più espressiva delle condizioni che caratterizzano una buona qualità di vita, cioè l’indipendenza, intesa come la capacità di svolgere autonomamente le normali attività della vita quotidiana, portando ad un incremento della frazione di popolazione anziana bisognosa di assistenza perché inabilitata, con diversi livelli di gravità, a svolgere le normali funzioni della vita quotidiana.
Il progressivo e crescente invecchiamento della popolazione nei Paesi dell’OECD e soprattutto il cambiamento della struttura per età della popolazione (meno persone giovani a fronte di un numero crescente di anziani) contribuiscono ad accrescere lo squilibrio tra una sempre più elevata domanda di assistenza ed un’offerta finanziata tramite risorse pubbliche sempre più scarse o che comunque non riescono a crescere con lo stesso ritmo.(Fonte ISTAT n 4/20210)
SANITÀ PRIVATA PER RAFFORZARE LA SANITÀ PUBBLICA
Alla luce della Fonte Istat n.4/2010 l’assistenza domiciliare privata diviene indispensabile per la gestione di questo crescente invecchiamento che la Sanità pubblica non riesce a sostenere.
CHE COSA E’ L’ASSISTENZA DOMICILIARE
L’assistenza domiciliare è un servizio che fornisce supporto e cure a persone che necessitano di aiuto nella loro vita quotidiana, ma che preferiscono rimanere nella propria abitazione piuttosto che essere ricoverate in strutture assistenziali. Questo tipo di assistenza può essere rivolto a diverse categorie di persone, tra cui anziani, disabili, malati cronici o persone con difficoltà temporanee.
COSA INCLUDONO I SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE
Assistenza personale con OSS: aiuto con le attività quotidiane come la toilette, l’igiene personale, il vestirsi e l’alimentazione.
Cure sanitarie: interventi da parte di infermieri o operatori sanitari, come la somministrazione di farmaci, medicazioni o monitoraggio della salute.
Supporto domestico: aiuto nelle faccende domestiche come la pulizia, la preparazione dei pasti e la gestione della casa.
Supporto sociale: accompagnamento nelle uscite, attività ricreative o semplicemente compagnia per combattere la solitudine.
OBIETTIVO DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE
L’obiettivo principale è migliorare la qualità della vita della persona assistita, favorendo la sua autonomia e il suo benessere.
L’assistenza domiciliare per gli anziani, disabili, e persone temporaneamente non autosufficienti ma anche per tutte le altre e possibili situazioni di bisogno, è un supporto attivo nelle loro attività quotidiane e svolto all’interno delle mura domestiche. Può includere servizi di cura come l’aiuto con i pasti, igiene a letto, bagno assistito, cambio letto, medicazione piaga, Flebo, mobilizzazione, Ecg, accompagnamento, e così via
I VANTAGGI DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE RISPETTO ALLE STRUTTURE
L’assistenza domiciliare presenta numerosi vantaggi rispetto all’assistenza in strutture residenziali. Ecco alcuni dei principali:
Comfort e familiarità: ricevere assistenza a casa propria consente agli assistiti di rimanere nel loro ambiente familiare, circondati da oggetti e persone che conoscono, il che può contribuire al benessere emotivo e psicologico.
Il concetto di “confort e familiarità” è fondamentale in questo contesto, poiché contribuisce a migliorare la qualità della vita degli assistiti.
Ecco alcuni aspetti chiave:
Comfort
1. Ambiente Familiare: ricevere assistenza a casa propria permette alle persone di rimanere nel loro ambiente abituale, con i propri oggetti e ricordi, che possono offrire un senso di sicurezza e tranquillità.
2. Routine Personale: l’assistenza domiciliare consente di mantenere le routine quotidiane. Mantenere orari regolari per i pasti, la cura personale e altre attività quotidiane può migliorare il benessere psicologico.
3. Cura Personalizzata: gli operatori possono adattare le cure in base alle esigenze individuali, creando un’esperienza più confortevole rispetto all’assistenza in strutture residenziali.
Familiarità
1. Relazioni: avere assistenti familiari o operatori di fiducia favorisce un legame più personale. L’elemento umano è fondamentale, e relazioni positive possono ridurre l’ansia e la solitudine.
2. Coinvolgimento della Famiglia: l’assistenza domiciliare permette un maggiore coinvolgimento dei familiari nelle cure. Ciò aiuta a creare un ambiente più supportivo e affettuoso.
3. Tradizioni e Cultura: restare nel proprio ambiente permette agli assistiti di mantenere vive le tradizioni e le pratiche culturali, contribuendo al senso di identità e appartenenza.
Conclusione
Il comfort e la familiarità nell’assistenza domiciliare non solo migliorano l’esperienza della cura, ma possono anche contribuire positivamente alla salute e al benessere generale degli assistiti. È fondamentale per gli operatori dell’assistenza comprendere l’importanza di questi elementi e lavorare per creare un ambiente domestico sereno e accogliente.
Maggiore personalizzazione: l’assistenza domiciliare può essere adattata meglio alle esigenze individuali dell’assistito, con programmi personalizzati e una maggiore attenzione alle preferenze personali.
Ecco alcuni aspetti chiave della personalizzazione dell’assistenza domiciliare:
1. Valutazione Individuale: È cruciale eseguire una valutazione approfondita delle necessità del paziente. Questo può includere la valutazione delle condizioni mediche, della mobilità, della capacità di svolgere le attività quotidiane e del supporto sociale disponibile.
2. Piano di Assistenza Personalizzato: sulla base della valutazione, viene elaborato un piano di assistenza personalizzato (PAIS). Questo piano deve essere flessibile e adattabile, in modo da poter rispondere ai cambiamenti nelle condizioni del paziente.
3. Coinvolgimento del Paziente e della Famiglia: è importante coinvolgere il paziente e la sua famiglia nel processo decisionale. Questo aiuta a garantire che il piano di assistenza rispecchi le preferenze e i valori del paziente.
4. Coordinamento dei servizi: l’assistenza domiciliare spesso richiede il coordinamento tra vari operatori sanitari e servizi sociali. Una comunicazione efficace tra tutti i membri del team di assistenza è essenziale per garantire un approccio integrato.
5. Monitoraggio e valutazione continua: la personalizzazione non finisce con la creazione del piano di assistenza. È necessario monitorare continuamente l’andamento della situazione del paziente e apportare le modifiche necessarie al piano per rispondere a eventuali cambiamenti nelle sue esigenze.
6. Formazione e supporto per gli operatori: gli operatori dell’assistenza domiciliare devono ricevere formazione adeguata per comprendere l’importanza della personalizzazione e per sviluppare competenze comunicative e relazionali, essenziali per costruire una relazione di fiducia con il paziente.
7. Tecnologia e innovazione: l’uso di tecnologie digitali, come app per la salute e dispositivi di monitoraggio remoto, può migliorare la personalizzazione dell’assistenza, consentendo una raccolta e analisi dei dati più efficaci e tempestivi.
8. Cultura del rispetto e della dignità: la personalizzazione dell’assistenza domiciliare deve sempre rispettare la dignità del paziente, promuovendo la sua autonomia e il suo diritto di scelta.
In sintesi, la personalizzazione dell’assistenza domiciliare mira a fornire cure su misura che rispettano e valorizzano ogni individuo, migliorando la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.
Indipendenza e autonomia: restare a casa permette agli assistiti di mantenere un certo grado di indipendenza e di gestire la propria vita quotidiana in modo più autonomo rispetto a una struttura. Le strategie per promuovere l’indipendenza possono includere:
· Modifiche ambientali: adattare la casa per renderla più sicura e accessibile, ad esempio con installazione di corrimano, rampe o bagni attrezzati.
· Tecnologie: utilizzare dispositivi che possono facilitare la vita quotidiana, come allarmi, sistemi di teleassistenza o automazione della casa.
· Formazione e supporto: insegnare abilità pratiche e fornire supporto psicologico per aiutare le persone a sviluppare fiducia nelle proprie capacità.
Autonomia
L’autonomia, invece, implica una dimensione più ampia che comprende non solo la capacità di eseguire attività quotidiane, ma anche il diritto di prendere decisioni riguardo alla propria vita. Nell’assistenza domiciliare, questo significa
1. Personalizzazione del piano di cura: coinvolgere l’assistito nella definizione del proprio piano di assistenza, rispettando le sue preferenze e le sue scelte.
2. Supporto per la gestione della salute: fornire informazioni e strumenti per permettere alle persone di gestire le proprie condizioni mediche in modo consapevole.
3. Promozione della socializzazione: facilitare opportunità per interazioni sociali e attività comunitarie che possono migliorare il senso di appartenenza e il benessere.
Sfide e Considerazioni
Promuovere indipendenza e autonomia nell’assistenza domiciliare presenta diverse sfide, come:
· Resistenza al cambiamento: alcuni assistiti potrebbero sentirsi minacciati dall’idea di dover affrontare nuove modalità di vita o da cambiamenti nell’ambiente domestico.
· Equilibrio tra sicurezza e libertà: È importante trovare un equilibrio tra il garantire la sicurezza dell’individuo e permettergli di prendere decisioni autonome.
· Formazione del personale: gli operatori dell’assistenza domiciliare devono essere adeguatamente formati per adottare un approccio che favorisca l’autonomia.
In conclusione, promuovere l’indipendenza e l’autonomia nell’assistenza domiciliare è cruciale per garantire il benessere delle persone assistite. Attraverso un approccio personalizzato e supportivo, è possibile migliorare la qualità della vita e il senso di dignità degli individui.
Meno stress e ansia: l’ambiente domestico può ridurre lo stress e l’ansia che spesso si manifestano con il trasferimento in una struttura residenziale, dove la routine e le dinamiche sociali possono essere diverse.
Ecco alcune strategie utili:
1. Organizzazione e Pianificazione
· Creare un piano giornaliero: una buona organizzazione aiuta a gestire il tempo e le attività in modo più efficiente.
· Utilizzare liste di controllo: queste possono aiutare a mantenere il focus sulle attività da svolgere.
2. Comunicazione Chiara
Stabilire una comunicazione aperta: Parla con i pazienti e le loro famiglie per chiarire aspettative e desideri.
Ascolta attivamente: Dare ascolto alle preoccupazioni dei pazienti può contribuire a ridurre l’ansia.
3. Supporto e Formazione
· Formazione continua: investire in corsi di formazione per gli assistenti può aiutarli a sentirsi più sicuri nelle loro capacità.
· Supporto tra pari: creare gruppi di supporto tra colleghi può fornire uno spazio sicuro per condividere esperienze e soluzioni.
4. Tecniche di Rilassamento
· Promuovere tecniche di rilassamento: allenarsi alla respirazione profonda, meditazione o yoga può aiutare a gestire lo stress.
· Pause regolari: prendere brevi pause durante la giornata di lavoro aiuta a ricaricare le energie.
5. Ambiente di Lavoro Positivo
Creare un’atmosfera confortevole: Ambienti puliti e organizzati contribuiscono a un clima più sereno.
Incoraggiare interazioni positive: Costruire relazioni positive con i pazienti può contribuire a un’atmosfera più rilassata.
6. Gestione delle Aspettative
· Essere realisti: Comprendere e accettare i limiti aiuta a prevenire il burnout.
· Stabilire obiettivi realistici: Fissare obiettivi raggiungibili permettono di evitare l’overwhelm.
7. Prendersi Cura di Sé
Mantenere uno stile di vita sano: alimentazione equilibrata, esercizio fisico e sonno adeguato sono fondamentali.
Riconoscere i propri limiti: è importante sapere quando chiedere aiuto o prendersi un momento per sé.
8. Tecnologia di Supporto
· Usare strumenti tecnologici: App per la gestione delle attività o strumenti di comunicazione possono semplificare le operazioni quotidiane.
Adottare anche solo alcune di queste strategie può aiutare a ridurre stress e ansia, migliorando la qualità dell’assistenza fornita e il benessere di tutti gli individui coinvolti.
Maggior coinvolgimento della famiglia: L’assistenza domiciliare favorisce il coinvolgimento della famiglia e dei caregiver, che possono essere più presenti e attivi nel supporto delle persone a loro care.
Inoltre il coinvolgimento della famiglia nell’assistenza domiciliare è un elemento fondamentale per garantire un supporto efficace e personalizzato agli anziani o a persone con disabilità. Ecco alcune strategie per promuovere un maggior coinvolgimento della famiglia:
1. Comunicazione Aperta: favorire una comunicazione chiara e regolare tra i caregiver e i membri della famiglia. Le riunioni periodiche possono aiutare a aggiornare la famiglia sulla situazione dell’assistito.
2. Formazione e Supporto: offrire sessioni formative per i familiari sui bisogni specifici della persona assistita. Educare i familiari sui rudimenti dell’assistenza domiciliare può aumentarne la fiducia e la competenza.
3. Piano di Assistenza collaborativo: coinvolgere i familiari nella creazione di un piano di assistenza personalizzato, che tenga conto delle preferenze e delle necessità dell’assistito.
4. Sostegno emotivo: fornire un supporto emotivo ai familiari, aiutandoli a gestire lo stress e le sfide legate all’assistenza di un proprio caro. Gruppi di sostegno possono rivelarsi utili.
5. Ruolo attivo: promuovere un ruolo attivo della famiglia nella routine quotidiana dell’assistito, come la preparazione dei pasti, la gestione dei farmaci, o semplicemente nel creare momenti di socializzazione.
6. Tecnologia e Monitoraggio: utilizzare strumenti tecnologici che permettano ai familiari di monitorare da remoto la situazione dell’assistito, comunicando facilmente con i caregiver.
7. Condivisione dei visiti: incentivare i familiari ad alternarsi durante le visite, così da consentire un’assistenza più continuativa e affettivamente significativa.
8. Incontri Informali: organizzare eventi informali di incontro tra famiglie e operatori sanitari per creare un senso di comunità e consentire lo scambio di esperienze.
Incorporare la famiglia nell’assistenza domiciliare non solo migliora la qualità della vita dell’assistito, ma allevia anche il peso del caregiver, rendendo l’assistenza più sostenibile nel lungo periodo.
Costi potenzialmente inferiori: A volte, l’assistenza domiciliare può risultare meno costosa rispetto ai costi di una struttura residenziale, anche se questo può variare a seconda dei servizi richiesti e della durata dell’assistenza.
Ci sono diversi fattori che contribuiscono a questa situazione:
1. Risparmio su Strutture: l’assistenza domiciliare evita i costi associati a strutture residenziali, come l’affitto, le utenze e la manutenzione degli edifici.
2. Piani Personalizzati: l’assistenza a casa può essere più flessibile e personalizzata, consentendo di pagare solo per i servizi necessari, riducendo i costi complessivi.
3. Minore Necessità di Interventi Ospedalieri: la fornitura di assistenza domiciliare può contribuire a prevenire complicazioni che richiederebbero ricoveri ospedalieri, abbattendo ulteriormente i costi.
4. Supporto Familiare: l’assistenza domiciliare permette di coinvolgere i membri della famiglia, che possono contribuire al supporto e ridurre la necessità di assistenza professionale.
5. Utilizzo di Tecnologie: L’uso di tecnologie assistite può rendere l’assistenza domiciliare più efficiente e meno costosa.
6. Maggiore Comfort e Felicità: la possibilità di rimanere a casa può migliorare il benessere generale dell’assistito, riducendo lo stress e potenzialmente i costi associati a problemi di salute che possono sorgere in ambienti meno familiari.
Tuttavia, è importante notare che i costi effettivi possono variare in base a diversi fattori, come la regione, le tipologie di servizi richiesti e la durata dell’assistenza. È sempre consigliabile valutare attentamente le opzioni disponibili e mettere in confronto i costi per trovare la soluzione più appropriata.
Continuità delle cure: La continuità delle cure in assistenza domiciliare è un aspetto fondamentale per garantire che i pazienti ricevano un trattamento adeguato e coordinato, specialmente se affetti da condizioni croniche o complesse. Questa continuità implica che l’assistenza non si interrompa e che ci sia un coordinamento efficace tra diversi professionisti della salute, tra cui medici, infermieri e terapisti.
Ecco alcuni aspetti chiave della continuità delle cure in assistenza domiciliare:
1. Piano di cura individualizzato: Ogni paziente dovrebbe avere un piano di cura personalizzato che tenga conto delle sue specifiche esigenze, condizioni di salute e obiettivi di trattamento.
2. Monitoraggio regolare: è importante effettuare visite regolari per monitorare la condizione del paziente e apportare eventuali modifiche al piano di cura.
3. Comunicazione efficace: la comunicazione tra i vari operatori sanitari e i familiari del paziente è essenziale per garantire che tutti siano informati su eventuali cambiamenti nel piano di cura e nelle condizioni del paziente.
4. Formazione e supporto per i caregiver: i familiari e i caregiver spesso svolgono un ruolo cruciale nell’assistenza domiciliare. È importante fornire loro supporto e formazione adeguata per gestire le esigenze del paziente.
5. Accesso alle risorse: i pazienti e le loro famiglie dovrebbero avere accesso a risorse e servizi di supporto, come consulenze nutrizionali, terapia fisica e assistenza psicologica.
6. Gestione delle emergenze: è fondamentale avere un piano chiaro su come gestire eventuali emergenze o crisi che potrebbero sorgere durante l’assistenza domiciliare.
7. Feedback e miglioramento continuo: raccogliere feedback dai pazienti e dalle famiglie può aiutare a migliorare continuamente la qualità delle cure e identificare eventuali aree di miglioramento.
8. In sintesi, la continuità delle cure in assistenza domiciliare richiede un approccio multidisciplinare, una comunicazione aperta e un impegno costante per garantire che i pazienti ricevano le migliori cure possibili nel comfort della loro casa.
Maggiore flessibilità: La flessibilità nell’assistenza domiciliare è un aspetto fondamentale per garantire che le esigenze dei pazienti e delle loro famiglie siano soddisfatte in modo efficace e personalizzato. Ecco alcuni punti chiave riguardanti la maggiore flessibilità nell’assistenza domiciliare:
1. Personalizzazione dei Piani Assistenziali: Ogni paziente ha bisogni unici. I piani di assistenza dovrebbero essere adattati in base alle condizioni di salute, preferenze e routine quotidiane del paziente.
2. Orari Flessibili: Gli operatori sanitari possono essere disponibili a orari variabili per adattarsi meglio alle esigenze della famiglia e del paziente, inclusi turni serali e nei weekend.
3. Servizi Aggiuntivi: La possibilità di integrare diversi servizi, come supporto psicologico, fisioterapia o assistenza sociale, in base alle necessità del paziente.
4. Tecnologia e Telemedicina: l’uso di tecnologie come videochiamate e dispositivi di monitoraggio a distanza può aumentare la flessibilità, permettendo ai medici di fornire consulenze e monitoraggio senza necessità di visite fisiche.
5. Formazione del Personale: gli operatori dovrebbero essere formati per rispondere a una varietà di situazioni e saper adattare le loro pratiche alle esigenze specifiche del paziente.
6. Coinvolgimento della Famiglia: è importante coinvolgere i familiari nel processo decisionale e nella pianificazione dell’assistenza, in modo che possano partecipare attivamente e contribuire a creare un ambiente di supporto.
7. Rete di Supporto: creare una rete di supporto tra diversi professionisti (medici, infermieri, assistenti sociali) per garantire che tutti lavorino in sinergia e si adattino alle esigenze in continua evoluzione del paziente.
8. Valutazione Continua: è essenziale effettuare valutazioni regolari delle condizioni del paziente per adattare rapidamente i piani e i servizi offerti.
Implementare una maggiore flessibilità nell’assistenza domiciliare non solo migliora la qualità del servizio, ma contribuisce anche al benessere generale del paziente e della sua famiglia.
IL RUOLO DEGLI OPERATORI SANITARI E SOCIO SANITARI NELL’ASSISTENZA DOMICILIARE
Gli operatori sanitari e socio-sanitari Sanitelgest rivestono un ruolo cruciale nell’assistenza domiciliare, un ambito che sta guadagnando sempre più importanza grazie all’invecchiamento della popolazione e alla preferenza di molte persone per ricevere cure a casa anziché in strutture ospedaliere. Ecco alcuni dei principali ruoli e responsabilità di questi operatori:
1. Assistenza Diretta
· Cure personali: gli operatori forniscono assistenza nelle attività quotidiane come igiene personale, alimentazione, mobilità e gestione della continenza.
· Monitoraggio dello stato di salute: effettuano controlli periodici sui parametri vitali (pressione, temperatura) e segnalano eventuali cambiamenti espressivi.
2. Supporto emotivo e sociale
· Company group: offrono supporto emotivo, compagnia e interazioni sociali, contribuendo a ridurre la solitudine e l’isolamento.
· Coinvolgimento Familiare: collaborano con la famiglia del paziente per garantire un ambiente di assistenza armonioso e informato.
3. Coordinamento con altri professionisti
· Collaborazione interdisciplinare: lavorano a stretto contatto con medici, infermieri, fisioterapisti e assistenti sociali per coordinare le cure e garantire un approccio integrato.
· Comunicazione: Trasmettono informazioni rilevanti sugli stati di salute e le necessità del paziente agli altri membri del team assistenziale.
4. Formazione e educazione
· Educazione del paziente e dei familiari: insegnano ai pazienti e ai loro familiari come gestire patologie croniche, somministrare farmaci e attuare pratiche di prevenzione.
· Formazione continua: Partecipano a corsi di aggiornamento per rimanere informati sulle nuove procedure e linee guida nel settore sanitario.
5. Gestione della Salute e Prevenzione
· Promozione della salute: favoriscono stili di vita sani e pratiche di prevenzione, come l’aderenza a regimi terapeutici e attività fisica.
· Interventi di primo soccorso: possono essere formati per intervenire in situazioni di emergenza e fornire primo soccorso.
6. Adattamento Ambientale
· Modifiche nell’ambiente domestico: collaborano con i familiari per apportare modifiche all’ambiente domestico che possano facilitare la vita quotidiana del paziente, migliorare la sicurezza e l’accessibilità.
ConclusioneIl ruolo degli operatori sanitari e socio-sanitari nell’assistenza domiciliare è fondamentale per garantire un’assistenza personalizzata e di qualità. La loro presenza non sola migliora la qualità della vita dei pazienti, ma supporta anche le famiglie in un percorso spesso complesso e impegnativo. Con l’evoluzione delle necessità sanitarie e il crescente riconoscimento dell’importanza della cura domiciliare, il loro ruolo continuerà a crescere e a modificarsi.
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