Fisioterapia

Sanitelgest Rete Franchising propone il servizio di fisioterapia a domicilio per pazienti che hanno necessità di prevenire e riabilitare  da patologie riguardanti il sistema neurologico, viscerale, muscolare e scheletrico.svolgimento di tutte le attività di vita quotidiana.

Che cos'è la Fisioterapia

Sanitelgest Rete Franchising propone il servizio di fisioterapia a domicilio per pazienti che hanno necessità di prevenire e riabilitare  da patologie riguardanti il sistema neurologico, viscerale, muscolare e scheletrico. Può intervenire anche in campi quali l’ortopedia e la geriatria, ma anche in campo cardiologico, ginecologico e pediatrico. In particolare, la fisioterapia domiciliare per anziani e disabili consente di recuperare l’autonomia dei movimenti restando comunque nel proprio ambiente di vita. 

Senza il supporto adeguato di un Fisioterapista il corpo non riesce a recuperare in modo adeguato, allungando i tempi di recupero e aumentando il rischio di complicazioni.

La Fisioterapia per gli anziani e i vantaggi

La fisioterapia per gli anziani è importante sia in chiave preventiva, per favorire un invecchiamento attivo e il mantenimento delle capacità motorie, sia in ottica terapeutica e riabilitativa per il trattamento di diverse patologie, soprattutto ortopediche e neurologiche, che tendono a essere frequenti con l’avanzare dell’età. Un programma fisioterapico mirato può aiutare le persone anziane, spesso fragili e vulnerabili, a preservare o a recuperare l’autonomia funzionale, e quindi a migliorare la qualità della loro vita. 

Nelle persone anziane questo tipo di intervento risulta particolarmente utile per rallentare la perdita della forza e della massa muscolare che si verifica naturalmente con l’avanzare dell’età, detta sarcopenia

Contrastare la sarcopenia è utile al fine di  prevenire le cadute negli anziani, un problema che con l’invecchiamento diventa particolarmente frequente proprio a causa della riduzione della forza muscolare agli arti inferiori e della diminuzione dell’equilibrio e della resistenza nel cammino. Le conseguenze di una caduta, come le fratture, possono essere molto serie perché per un anziano fragile questi infortuni comportano tempi di recupero più lunghi e complicanze più severe. Le fratture ossee possono essere considerate una delle principali malattie della terza età. Soprattutto le fratture del femore negli anziani, che avvengono purtroppo spesso e possono avere sensibili conseguenze sullo stile di vita del paziente da quel momento in poi. Le fratture del femore negli anziani interessano principalmente pazienti con un’età compresa fra i 70 e i 90 anni. In genere capita di più alle donne perché presentano più facilmente un quadro di osteoporosi. Il femore si può fratturare in molti modi diversi, e non è detto che accada per forza dopo un trauma o una caduta. Con il tipo di frattura cambia anche il trattamento ma nella stragrande maggioranza dei casi si compone di due momenti fondamentali: l’intervento chirurgico e la riabilitazione post-intervento.

Oltre che in ottica preventiva, la fisioterapia può rivelarsi utile anche per la cura e la riabilitazione di numerose problematiche di salute diffuse nella popolazione anziana. In questo caso l’intervento del fisioterapista è funzionale al recupero delle capacità motorie e dell’autonomia, nei limiti e compatibilmente con lo stato di salute della persona e con la gravità della patologia da trattare.

In quali situazioni è indicata la fisioterapia per anziani?

Ecco alcune situazioni e condizioni che possono rendere utile questo tipo di percorso:

·         problemi posturali;

·         traumi muscolari;

·         lesioni di tendini e legamenti;

·         fratture ossee;

·         riabilitazione ortopedica dopo un intervento chirurgico o dopo l’impianto di protesi;

·         riabilitazione dopo ictus ed eventi ischemici;

·         patologie reumatiche come artrosi e artrite;

·         problematiche infiammatorie come sciatalgia, lombalgia, cervicalgia;

·         riabilitazione motoria per malati di Parkinson;

·         fisioterapia per l’Alzheimer, una delle terapie non farmacologiche per il trattamento di questa patologia neurodegenerativa.

      Oltre a queste problematiche, la fisioterapia può essere indicata in caso di:

·    presbifagia e disfagia: con “presbifagia” si intendono cambiamenti fisiologici e anatomici che inducono difficoltà di deglutizione negli anziani, mentre con “disfagia” si fa riferimento a disturbi dell’apparato digerente che consistono nella difficoltà a deglutire e in un transito non corretto del bolo nelle vie digestive superiori. Sono disturbi frequenti negli anziani che oltre all’intervento di un logopedista possono richiedere un intervento fisioterapico finalizzato al miglioramento della respirazione o della postura durante i pasti.

·         Incontinenza urinaria, una condizione che può essere causata da molte patologie comuni nella terza età come diabete, malattie neurologiche, scompenso cardiaco e insufficienza venosa, e che può risolversi o attenuarsi grazie a un lavoro di rinforzo della muscolatura pelvica.

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